SCHEDA RIEPILOGO DELL'EVENTO SELEZIONATO
Titolo eventoLEGGE REGIONALE 14 APRILE 2019, N. 14 "VENETO 2050"
Ordine organizzatoreOrdine Architetti P.P. e C. di Padova
Tipo eventoseminario
Posti totali80
Posti disponibili0
In lista d'attesa0
Scadenza iscrizione03/06/2019
Priorità Iscrizioni:nessuna
Durata ore4 (richiesta partecipazione minima del 100 %)
Crediti4
LuogoCentro Congressi Intesa SanPaolo a Sarmeola di Rubano (PD)
Qualifica docenti
Coordinatore
DescrizioneIl programma delle relazioni mira a rappresentare la duplice natura della l.r. 14/2019, che si pone come una norma in parte di continuità rispetto alla precedente disciplina del Piano Casa Veneto ed in parte di “implementazione” dell’istituto della riqualificazione edilizia, urbanistica ed ambientale, anche in attuazione della legge sul contenimento del consumo di suolo.

Come indicato nella relazione accompagnatoria all’approvazione del testo legislativo da parte del Consiglio regionale, la nuova norma per un verso conferma alcuni istituti introdotti già con il Piano Casa, per altro verso supera gli istituti previsti dal piano casa originario, che vengono riformulati e integrati da contenuti nuovi e specificamente attuativi della legge sul contenimento del consumo del suolo, volti come tali alla densificazione edilizia ed al risparmio di nuova trasformazione urbanistica.

Tenuto conto degli scopi dichiarati della legge e del suo legame con la precedente disciplina, quantomeno in termini di derivazione originaria di alcuni istituti, ma anche della rottura innovativa del testo rispetto agli schemi precedenti per i quali gli operatori hanno sviluppato una conoscenza abitudinaria, la prima relazione avrà ad oggetto specificamente l’analisi del confronto fra il Vecchio ed il Nuovo “Piano Casa”. Ciò al fine di dare evidenza del passaggio dal precedente regime straordinario del piano casa al nuovo regime ordinario e di avvertire gli operatori delle differenze della nuova disciplina, la quale – seppur richiama nominativamente alcuni istituti – ne modifica sostanzialmente i contenuti. Per tale ragione lo scopo dell’illustrazione è volta ad evitare che gli operatori cadano in errori applicativi, indotti da una sorta di “falso alterato” rappresentato dall’utilizzo di una terminologia consuetudinaria che viene però applicata ad una disciplina sostanzialmente mutata.

La seconda relazione avrà ad oggetto specifico la rappresentazione delle nuove possibilità applicative fornite dalla nuova disciplina con riferimento alle possibilità di ampliamento dell’esistente, con puntuale analisi dei presupposti applicativi per quali gli operatori devono sviluppare una nuova abitudine.
La terza relazione affronterà il nuovo istituto del credito edilizio “da rinaturalizzazione”, che il legislatore già dalla legge sul contenimento del consumo del suolo ha introdotto, in aggiunta al così detto credito edilizio “compensativo”. Di tale credito edilizio da rinaturalizzazione la nuova legge inizia a tratteggiare le prime indicazioni applicative, ancorché non definitive, delle quali deve essere tenuto conto al fine di imparare a conoscere l’istituto.
La relazione tecnica di chiusura affronterà l’altro elemento di novità rappresentato dal criterio del pregio architettonico, che diventa un elemento positivizzato e quindi normato di valutazione dell’intervento edilizio, in applicazione dei rinnovati ed ampliati criteri informatori della legge che espressamente lo comprendono.
Costo